Controlli e sanzioni per pesca illegale a Capo Caccia

  Il Comando Barracelli ha intensificato i controlli nell’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana e nel Parco di Porto Conte, portando a numerosi interventi per contrastare la pesca illegale. Questa operazione fa parte di un piano di sorveglianza volto a proteggere un’area di alto pregio ambientale, salvaguardando fauna e flora e garantendo il rispetto delle normative vigenti. Dal 1° settembre 2024 al 1° marzo 2025, è in vigore la sospensione dell’attività di pesca professionale e ricreativa, come previsto dal Disciplinare delle attività consentite nell’Area Marina Protetta. Tuttavia, durante i recenti controlli, il personale del Comando Barracelli ha riscontrato diverse infrazioni, che hanno portato all’identificazione e alla sanzione di numerosi pescatori ricreativi. 

  Oltre alle sanzioni, sono stati sequestrati attrezzi da pesca non autorizzati. Le violazioni più comuni riguardano la pesca senza autorizzazione e l’utilizzo di strumenti per la cattura di specie protette come i cefalopodi, la cui pesca è vietata per i pescatori ricreativi. I trasgressori rischiano sanzioni amministrative variabili da 300 a 1.032 euro, oltre al sequestro dell’attrezzatura. Nei casi più gravi, soprattutto se accompagnati da catture, possono derivare conseguenze penali. In aggiunta, i barracelli hanno rilevato numerose violazioni al divieto di sosta notturna dalle 22:00 alle 06:00 nelle aree del belvedere di fronte all’Isola Foradada, S. Imbenia e Tramariglio. Nei pochi giorni di controlli, le sanzioni amministrative contestate hanno superato complessivamente i 2.500 euro. 

  Queste violazioni testimoniano l’importanza della presenza costante del Comando Barracelli per garantire il rispetto delle norme e preservare l’equilibrio ambientale di una delle aree più belle e delicate della Sardegna. “In collaborazione con l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, contiamo di istituire un distaccamento presso la sede del Parco con almeno otto barracelli formati”, ha dichiarato il comandante Riccardo Paddeu. “Questo punto di riferimento garantirà la legalità a mare e sulla terra. Siamo impegnati giorno e notte per vigilare sulle disposizioni dell’ente, prevenendo abusi. Nei prossimi mesi, come concordato con il Sindaco Raimondo Cacciotto, avvieremo le selezioni per arruolare nuovo personale”. Il costante lavoro dei barracelli rappresenta una risposta efficace per la tutela del territorio, dimostrando l’importanza della sinergia tra enti e istituzioni per mantenere un ambiente sicuro e protetto. I prossimi sviluppi vedranno un rafforzamento dell’organico, assicurando così una vigilanza ancora più capillare nelle zone a rischio.

Cronaca

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