Gravi ritardi nel rinnovo del Collegio dei revisori dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, organo fondamentale per il funzionamento dell' Istituto, al quale compete la supervisione sui documenti contabili di programmazione e di rendicontazione oltre alla verifica sull'attività amministrativa.
Tale ritardo, inevitabilmente, si ripercuote sull'attività dell'Istituto che non potendo predisporre un bilancio di previsione non può programmare in maniera funzionale le proprie attività creando disservizi all'utenza, ai professionisti e alla Regione stessa.
"Ancora una volta si assiste a un' inadempienza da parte della Giunta regionale e del Presidente Solinas", dichiara l'On. Gian Franco Satta dei Progressisti che oggi ha presentato un'interrogazione scritta al Presidente e all'Assessore della sanità.
L'ultima nomina del Collegio dei revisori risale a dicembre 2018 con durata del mandato prevista per tre anni. Dei tre componenti il Collegio, uno viene indicato dal Ministero dell'economia e delle finanze mentre gli altri due vengono designati dalla Giunta regionale. Una volta designati i componenti, il Presidente della Regione provvede alla nomina del Collegio che nella prima seduta utile provvede ad indicare il presidente tra gli stessi componenti.
Considerando il periodo previsto dall'eventuale “prorogatio” che la legge fissa in 45 giorni, i componenti dell'ultimo Collegio dei revisori hanno ultimato il proprio mandato il 19 gennaio scorso e a distanza di oltre quattro mesi, la Regione, non ha ancora provveduto ad una nuova nomina e neanche a una proroga in attesa di provvedere alla stessa.
L'istituto zooprofilattico, come è noto, svolge attività di ricerca scientifica sperimentale veterinaria, di accertamento dello stato sanitario degli animali e di salubrità dei prodotti di origine animale, mentre alla Regione è assegnato il ruolo di definizione della programmazione sanitaria,degli obiettivi generali, delle priorità e l'indirizzo per l'attività dell'Istituto, prevedendo inoltre le modalità di raccordo con i dipartimenti di prevenzione delle ASL, con l'Agenzia regionale della sanità, con l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna (ARPAS), nonché con le istituzioni o aziende di sviluppo e di ricerca sperimentali zootecniche presenti sul territorio regionale .
Sulle attività poste in capo all'Istituto zooprofilattico preoccupa inoltre l'andamento delle vaccinazioni sugli ovini obbligatorie contro la Bluetongue: fatta eccezione per alcune zone in Sardegna la campagna vaccinale è in forte ritardo e rispettare la data del 15 luglio per la copertura totale della rimonta e degli allevamenti ad alto rischio appare assolutamente proibitivo, stante la situazione di incertezza anche nell'approvazione del bilancio di previsione dell'istituto.
"In qualità di vice presidente della V Commissione attività produttive - prosegue Satta - sono molto preoccupato da questo ritardo che inevitabilmente rallenta l'attività dell'Istituto, attività fondamentale per la ricerca che interessa tutto il comparto zootecnico della nostra Isola.
L'Istituto zooprofilattico della Sardegna si è sempre distinto per l'attività prestata a disposizione di aziende e professionisti del comparto zootecnico, specialmente durante i momenti più critici che interessano gli allevamenti della Sardegna, penso solo alla blue tongue che ogni anno interessa migliaia di capi e decine di aziende sarde. Un rallentamento dell'attività di ricerca, inevitabile in assenza di un bilancio di previsione che stabilisca in maniera funzionale la programmazione dell'attività, non può che rappresentare un rischio per migliaia di aziende e professionisti.
Auspico che la Giunta provveda al più presto a designare i propri componenti in modo che si possa procedere alla nomina del nuovo Collegio o che, in alternativa, venga confermata una proroga degli attuali componenti in modo tale che l'Istituto possa proseguire la propria attività in maniera puntuale e senza dover sopperire ai soliti ritardi di certa politica."